Standard and Poor’s dice addio ai punteggi numerici per i parametri Esg

(AdnKronos) – S&P Global ha smesso di assegnare punteggi numerici per valutare l’aderenza delle imprese agli indici Esg, che qualificano le aziende in base al loro impegno in ambito ambientale, sociale e di governance.

L’agenzia di rating aveva introdotto gli indicatori di credito Esg numerici nel settembre 2021 valutando ciascuna azione delle imprese in ambito Esg su una scala da 1 (positiva) a 5 (fortemente negativa). Queste valutazioni erano utili al rating del credito (vero core business di S&P) delle imprese valutate anche se, all’epoca dell’introduzione, S&P aveva dichiarato che tali parametri numerici da soli non avrebbero influenzato i loro rating di credito. Sarebbero state piuttosto valutazioni destinate a integrare le informazioni qualitative sull’impatto dei fattori Esg per valutare la solvibilità delle aziende.

“Questo aggiornamento – spiega la società di rating – non influisce sui criteri dei nostri principi Esg o sulla nostra ricerca e commento su argomenti correlati a Esg, inclusa l’influenza che i fattori Esg possono avere sull’affidabilità creditizia”.

Dunque, da questo mese Standard and Poor’s ha deciso di invertire la rotta: il comportamento delle aziende in ambito Esg verrà compreso e valutato esclusivamente dall’analisi testuale, e non più numerica. “Abbiamo stabilito che i paragrafi narrativi analitici ad hoc contenuti nei nostri rapporti sul rating del credito – ha affermato l’agenzia – sono lo strumento più efficace per fornire dettagli e trasparenza sui fattori di credito Esg”.

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